La speranza c’è , un sottile ma resistente Filo di speranza resta che tutti noi diventiamo migliori . La pazienza e il tempo ci aiuterà a guarire non solo di questo male che è il Coronavirus ma da tanti altri virus .“la situazione a casa e tranquilla , si gioca tanto con Francesca , da disegnare, colorare , truccarsi a cucinare, passare tempo in cucina in famiglia Fino ai allenamenti che faccio quasi tutti giorni seguendo le schede del coach “Simone”.Ho imparato a lavorare da casa . Non è facile ma neanche impossibile . Spero tanto che questo periodo non si prolunghi molto anche se lo viviamo tutti , giorno dopo giorno come che non si vedessi una luce in fondo al tunnel. Mi imagino la situazione di chi non avendo un entrata solo facendo cose che ora come ora no può farle che dura che e . Ma non dobbiamo perdere la speranza . Mando un abbraccio a tutte le ragazze della squadra grande , ai leoni e leonesse della giovanile , e un abbraccio forte a te Zucchi da parte mia, di Francesca e Giuliana “- così affrontava coach Gege la quarantena , restando a casa con la sua famiglia e rimanendo positivo che la situazione migliorerà . “Questo periodo mi ha insegnato da due lati , uno positivo e uno negativo, quello positivo che ho scoperto che si possono sentire gli amici e familiari più spesso con messaggi, chiamate o videochiamate così sentendoli meno lontano. Quello negativo che questo virus è molto più pericoloso di quello che si pensava. Mi manca uscire di casa perché è molto dura, soprattutto per chi è sempre in movimento, mi mancano gli amici, le uscite, gli allenamenti. Allenamento riesco a farlo tre volte a settimana, per fortuna riesco a variare molto, con i miei figli ho scoperto anche questo modo allenarsi insieme a loro, imparando anche ☺️☺️”- la nostra Cristina resta a casa con la sua famiglia , con quale ha scoperto nuove cose e manda la sua positività a tutti noi .“Purtroppo stiamo vivendo un periodo davvero difficile, per tutti ma soprattutto per noi sportivi che non riusciamo a stare fermi così tanto a lungo e sicuramente questa lunga pausa forzata ci insegna ad apprezzare i “sacrifici” (che non sono mai sacrifici) che abbiamo fatto finora.
Io personalmente non ho mai messo un piede fuori casa e invito tutti a non farlo, passo il tempo allenandomi quando mi viene bene, anche 4 volte a settimana… sicuramente mi manca allenarmi in palestra e le mie compagne di squadra ma seguendo le regole quest’agonia finirà in fretta.”-la nostra Fatou resta a casa seguendo le regole sapendo che passerà !“Questo periodo mi ha insegnato che anche le cose più banali come passare del tempo con gli amici andare in palestra o a scuola in realtà sono molto importanti.
Adesso affrontare la noia non è facile, ma ci si può sempre provare allenandosi o chiamando gli amici.
Bisogna però vedere sempre il lato positivo delle cose: abbiamo molto più tempo per stare con la nostra famiglia oltre il fatto che possiamo dare una mano al mondo stando a casa.
Mi manca la pallamano, la tensione delle partite le risate agli allenamenti e negli spogliatoi. Provo ad allenarmi a casa tutti i giorni ma non è bello quanto un allenamento con la mia squadra.💚🖤
#iorestoacasa🏠
#forzazalions🦁🖤💚- anche Francesca resta a casa con la sua famiglia e vede il lato positivo in quello negativo !
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